Rendimento Annuo Impianto Fotovoltaico in Italia |
La cartina geografica Italiana con la resa in kWh al metro quadro per 1 kWp installato Coefficienti da applicare alla radiazione solare sul piano orrizzontale(vedi tabella) alle varie inclinazioni (tilt) e con orientamenti diversi rispetto al SUD
Esempio di calcolo della producibilità annua impianto Fotovoltaico di 3 kWp installato a Bologna (latitudine 44°nord) Aprendo la tabella della radiazione solare media sul piano orrizzontale, alla voce Bologna corrisponde un valore medio annuo di 1420 kWh/m² Supponendo di avere un tetto con la falda inclinata (tilt) di 20°, ed uno scostamento rispetto al SUD di 20° (poco importa se verso EST oppure verso OVEST), andiamo a cercare nella soprastante tabella Nord Italia il coefficiente di correzione: il più vicino ai nostri dati (orientamento 15°) risulta 1,10 Quindi il nostro impianto produrrà 3 x 1420 x 1,10 = 4686 kWh anno - (meno) le perdite Le perdite consistono in:
Il totale delle perdite varia dal 16 al 24%, in generale, per un impianto eseguito a regola d'arte, si può affermare che ci si sbaglia di poco se si assumono uguali al 20% Quindi l'energia annua attesa ai morsetti dell'impianto in esame diventa 4686 x 0,80 = 3748 kWh
attenzione al coefficiente di temperatura Quando la cella semiconduttrice di silicio (mono o poli cristallino) raggiunge i 60 - 70 °C, cala il rendimento anche del 10%. L'impianto ha il rendimento max in aprile - maggio, mentre in giugno e luglio con l'irraggiamento solare al massimo, paradossalmente, rende meno. Nel grafico le 4 curve evidenziano la produzione annua alle diverse inclinazioni. Il totale dei kWh prodotti è proporzionale all'area sottesa alle curve, l'area maggiore è quella dei 30° e le gobbe fanno ben intuire come in aprile e settembre il modulo renda di più che non in giugno luglio, ragione dovuta al riscaldamento del silicio; la linea arancio tratteggiata appartiene ad un modulo raffreddato ad acqua che evidenzia quanta area si perde. Nella scelta dei moduli occorre quindi porre molta attenzione al coefficiente di temperatura espresso proprio in Watt in meno per ogni grado °C in più. |